Il Consiglio Comunale
Sono molto grato alle mie colleghe e ai miei colleghi, consigliere e consiglieri comunali di Trento, per avermi affidato, il 7 ottobre 2020, l’incarico di presiedere il Consiglio.
In sintonia con il mio precedente impegno come notaio, funzione che cerca sempre di essere dalla parte dei propri clienti ma sopra le parti, in modo tale da cercare di prevenire i conflitti, di comporli, di trovare soluzioni, è un ruolo che mi onora e che mi piace molto.
Fin dal primo giorno ho cercato di costruire e di mantenere rapporti di grande rispetto nei confronti di tutte le persone che partecipano alle decisioni del Consiglio: consigliere, consiglieri, personale dell’ufficio del Consiglio, perché ritengo che il Consiglio comunale sia il luogo istituzionale più alto della città, la casa dei trentini, nella quale i 40 consiglieri debbono saper rispecchiare le esigenze della città e dei cittadini nell’ambito delle regole che presiedono al funzionamento del Consiglio stesso.
Per questo, al di là del rispetto del regolamento, che è necessario per un ordinato svolgimento dei lavori, per parte mia cerco sempre di governare i lavori con buon senso, senza limitazioni troppo fiscali dei tempi o delle modalità di intervento, avendo dichiarato fin dal primo giorno, come segno concreto di imparzialità, che non avrei mai espresso il mio voto se non quando l’aula è palesemente unanime nelle sue decisioni.
Come detto il Consiglio comunale ha una funzione di grande rilievo per quanto riguarda la città. Ad esso lo statuto assegna compiti di controllo e di indirizzo. Di controllo, attraverso interrogazioni e domande di attualità; di indirizzo attraverso mozioni e ordini del giorno, ma soprattutto con l’esame e la votazione su questioni di particolare rilievo per la città, tra cui in particolare il bilancio, cioè la destinazione delle risorse e la pianificazione territoriale, cioè la decisione circa l’utilizzo del territorio.
Ci stiamo avviando verso la conclusione della consigliatura e come ogni anno, assieme al Vicepresidente Bridi abbiamo da poco licenziato la relazione sul 2023, rilevando come il funzionamento del consiglio pesi in modo molto poco incisivo, lo 0,15%, sul bilancio complessivo del bilancio comunale, su come i gruppi abbiano utilizzato con molta parsimonia i fondi ad essi destinati (circa 13.500 euro di 40.000) e come tutte le consigliere i consiglieri praticamente ogni giorno si dedichino ai lavori di commissioni e Consiglio pur avendo i propri impegni di lavoro e famigliari.
Tra le iniziative per far conoscere il lavoro del Consiglio, oltre alla visita programmata delle scuole, abbiamo da poco avviato la possibilità per la cittadinanza di visitare palazzo Thun, con la sala del Presidente e del Consiglio comunale, e di interloquire con me e con il Vicepresidente, ogni mercoledì alle 10 su prenotazione.